Qual è il significato di personal branding e quali sono i vantaggi derivanti da quest’attività? Perché dovresti impiegare risorse ed energie per il tuo personal brand? Quali sono le strategie di comunicazione e marketing che potresti applicare per rafforzare e rendere distintivo il tuo modo di comunicare?
Sono Daniele Sforza e come SEO Copywriter e Digital Strategist ci tengo ad informarti su tutte le opportunità derivanti da questo approccio. Proprio per questo, ho pensato di scrivere un articolo di blog approfondito per fornirti informazioni e consigli utili con il fine di aiutarti a far crescere il tuo personal brand.
Indice dei contenuti
Personal brand: il ruolo centrale del cambiamento
Se in passato il concetto di brand era legato esclusivamente ad aziende, con il passare degli anni si è compreso quanto fosse importante anche per il singolo individuo per promuovere la propria carriera professionale. Proprio in quel momento si è cominciato a diffondere e utilizzare il termine personal brand.
Come afferma Riccardo Scandellari nel suo celebre best seller “Fai di te stesso un brand”: “un brand personale non è riconducibile solo a un fenomeno pubblicitario o di generica auto-promozione, come pensano erroneamente alcuni. Immagina il personal branding come a un’attività di cessione del valore rivolta al tuo pubblico. Sta a te aiutare le persone a capire chi sei, quello che fai e in cosa potresti essere loro utile”.
Se si sceglie di adottare un approccio di questo tipo bisogna partire dal presupposto che il cambiamento è l’unica cosa su cui si può scommettere. Prova a pensare e rifletti su alcune domande:
- Come è cambiato il mondo del lavoro negli ultimi 50 anni?
- Quali professioni sono rimaste uguali?
- Ci sono lavori che sono diventati attuali soltanto negli ultimi 10 anni?
- Come ti muovi quando conosci una nuova persona?
Ti accorgerai che l’unica costante è il cambiamento e che questo viaggia a velocità sempre più elevate, anche grazie all’evoluzione della tecnologia e del mondo web.
Personal branding: cos’è?
Ma quindi, cosa significa adottare un approccio di personal branding? Per individuare il significato di “personal branding” è opportuno interpellare alcuni esperti, professionisti e studiosi. In Italia, uno dei pionieri di questo argomento è Riccardo Scandellari, noto consulente, formatore, divulgatore e autore di numerosi libri sul tema.
La sua definizione di personal branding – quella che personalmente reputo più idonea – è la seguente: “Il Personal Branding consiste nella comprensione e valorizzazione delle capacità e qualità personali, attraverso un’adeguata comunicazione ad un pubblico interessato”.
Un’altra definizione che apprezzo particolarmente è quella di Jurgen Salenbacher nel suo libro “Creative Personal Branding”. Qui lui afferma che un personal brand si basa su 4 criteri fondamentali:
- Sostanza (la competenza, le conoscenze e l’esperienza professionale nel settore);
- Stile (il modo in cui parli, ascolti, scrivi e ti mostri agli altri);
- Sense of conviction (i tuoi valori, principi morali ed etici, le tue aspirazioni);
- Grazia (il modo gentile con cui ti rapporti e interagisci con la società).
Personal branding: 3 vantaggi
Come osservato, quando si parla di sviluppare un’attività di personal branding è necessario partire dal singolo individuo e da un’analisi complessiva che metta in luce la sua unicità. Questo tipo di attività porta come vantaggi:
- Maggiore distintività. Potrai crearti un vantaggio competitivo rispetto ai tuoi concorrenti e differenziarti per le tue skills e competenze.
- Incremento della fiducia. Rafforzerai le relazioni con i tuoi clienti o conoscenti e in questo modo riuscirai a creare un gruppo di supporter della tua attività.
- Aumento della propria notorietà. Sfruttando le potenzialità dei tuoi canali social potrai esprimerti in modo coerente e aumentare la distribuzione dei tuoi contenuti per attirare nuovi clienti.
Infine, nel momento in cui rafforzi il tuo personal brand e comunichi le tue competenze, la tua professionalità, il tuo modo di lavorare e i tuoi valori, attirerai clienti in linea con tua persona e questo ti aiuterà a gestirli con maggiore facilità.
Come costruire il proprio personal brand sui social media: 3 consigli
Costruire un personal brand solido sui social media richiede strategia, autenticità e coerenza. Ecco tre consigli che reputo fondamentali se desideri distinguerti con un’identità digitale autorevole:
- Definisci il tuo posizionamento e la tua proposta di valore. Un personal brand efficace parte da un’identità chiara. Quali sono i tuoi punti di forza? In che modo il tuo know-how può attrarre il tuo pubblico? Identifica la tua nicchia, il tuo tono di voce e i tuoi valori chiave per costruire un messaggio distintivo e memorabile.
- Sviluppa contenuti strategici. La qualità dei contenuti è essenziale, ma è la costanza nella pubblicazione di questi che crea riconoscibilità duratura. Il mio suggerimento è quello di pianificare una strategia editoriale funzionale ai tuoi obiettivi.
- Coltiva relazioni e autorevolezza. Un brand personale non si costruisce in un contesto isolato. Interagisci con la tua community, partecipa attivamente alle conversazioni del tuo settore e crea connessioni reali con le persone.
Da quest’ultimo emerge un concetto fondamentale: quello di fiducia. Come afferma il noto consulente Paolo Borzacchiello: “La fiducia si costruisce parola dopo parola, azione dopo azione, strategia dopo strategia, avendo sempre ben in mente il concetto di coerenza. Fai quello che dici, dici quello che fai.”
Personal branding: esempi e casi di successo
Costruire un personal brand di successo significa molto più che avere una forte presenza online: è la capacità di raccontarsi in modo autentico, creare un legame con il proprio pubblico e trasmettere valori chiari e riconoscibili. Oggi, grazie ai social media e alle strategie di comunicazione digitale, sempre più professionisti e imprenditori sono riusciti a trasformare la propria immagine in un asset strategico. Ecco alcuni esempi di personal branding di successo:
Martina Strazzer è l’emblema di come autenticità, strategia e innovazione possano trasformare un’idea in un brand di successo. Sin dagli inizi, ha saputo cogliere e sfruttare al meglio le potenzialità dei social media, diventando una delle prime in Italia a utilizzare TikTok in ottica business. Con un personal branding e una comunicazione spontanea, fresca e autentica, ha rivoluzionato il modo di fare storytelling nel settore dell’e-commerce, trasformando la sua presenza online e il suo personal brand in un asset strategico per il proprio brand.
Grazie a questa visione innovativa, ha portato Amabile, il suo brand di gioielli, a diventare un business milionario. La sua capacità di creare una connessione diretta con il pubblico, di raccontare il prodotto in modo coinvolgente e di rendere ogni contenuto un’esperienza ha reso Amabile un marchio distintivo, capace di fidelizzare i consumatori non solo attraverso i prodotti, ma attraverso i valori e lo stile di comunicazione.
Ancora oggi, il personal brand di Martina Strazzer è il cuore pulsante della strategia di marketing di Amabile. La sua figura, riconoscibile e coerente, continua a essere un motore di crescita per il brand, dimostrando come il successo di un’azienda possa nascere dall’incontro tra narrazione personale, strategia digitale e un’identità visiva e valoriale forte.

Rossella Migliaccio è molto più di una consulente d’immagine: è la pioniera che ha portato l’innovazione dell’armocromia al grande pubblico in Italia, trasformandola da una disciplina di nicchia a un fenomeno culturale. Il suo personal brand è il perfetto equilibrio tra autorevolezza e accessibilità, tra eleganza e modernità. Dopo una carriera nel marketing e nella moda tra Milano e Londra, ha fondato l’Italian Image Institute, punto di riferimento per la formazione nel settore.
Attraverso una comunicazione chiara, sofisticata ma sempre empatica, ha saputo costruire una community affezionata, rendendo il colore e lo stile strumenti di valorizzazione personale. I suoi libri bestseller, i corsi di formazione e la sua forte presenza sui social hanno consolidato il suo posizionamento come massima esperta italiana del settore.
Il suo personal brand si distingue per la coerenza visiva e narrativa: un’estetica raffinata, un tono professionale ma mai distaccato, e un’impronta divulgativa che sa unire rigore e leggerezza. Rossella Migliaccio non si limita a insegnare l’armocromia, ma la racconta con passione, trasformandola in un’esperienza che va oltre il semplice colore, diventando un vero e proprio viaggio nella consapevolezza di sé.

Cristina Fogazzi, meglio conosciuta come l’Estetista Cinica, ha rivoluzionato il mondo della skincare femminile con un approccio innovativo e fuori dagli schemi, costruendo un personal brand distintivo. La sua ascesa è iniziata dalle piattaforme social media, dove ha saputo differenziarsi con un tone of voice “cinico”, diretto e ironico, capace di smontare con intelligenza e trasparenza le false promesse del mondo beauty. Invece di proporre una bellezza inarrivabile, ha scelto di parlare alle donne con onestà, sfatando miti e offrendo consigli reali, concreti ed efficaci.
Giorno dopo giorno, anno dopo anno, questa strategia si è rivelata vincente: il suo linguaggio schietto e senza filtri ha attratto un pubblico sempre più ampio, trasformando semplici follower in una community solida e fidelizzata di sostenitrici e supporter. Questo legame autentico con il pubblico ha posto le basi per il successo del suo brand, Veralab, oggi un punto di riferimento nel settore della cosmetica italiana, con un business multimilionario e una forte identità valoriale. Il suo successo dimostra che il marketing più efficace è quello costruito sulla coerenza, sulla trasparenza e sulla capacità di creare una relazione autentica con il pubblico.

Libri personal branding: i miei consigli di lettura
Come hai potuto intuire questo tema mi appassiona da anni, tanto che qualche anno fa ho approfondito l’argomento nella mia tesi di laurea magistrale dello IUSVE (Istituto Universitario Salesiano di Venezia). In quest’ultima mi sono infatti focalizzato sulle nuove forme imprenditoriali della Generazione Z e, di conseguenza, ho dedicato alcuni capitoli anche al personal branding. Proprio in quest’occasione ho cominciato a leggere numerosi libri di personal branding e ne ho selezionati alcuni che potrebbero interessarti per ampliare le tue conoscenze:
- Digital You di William Arruda e Luigi Centenaro.
- Brand Me di Alessandro Mazzù.
- Fai di te stesso un brand di Riccardo Scandellari.
- Dimmi chi sei di Riccardo Scandellari.
- Creative Personal Branding di Jurgen Salenbacher.
Se non sei convinto ti questi titoli o li hai già letti, ti invito a consultare la sezione dedicata sul blog di Libridimarketing, di cui sono anche redattore.
Vuoi valorizzare il tuo personal brand? Contattami per una consulenza gratuita e comincia un percorso di personal branding per comunicare strategicamente sui social media.